Tè verdi giapponesi: novità da Shizuoka e Kagoshima

Cari Amici,
ultimamente abbiamo conosciuto nuovi produttori e assaggiato nuovi tè, che si sono trasformati in nuovi arrivi per nutrire il nostro e il vostro amore per i tè verdi giapponesi.

 

Nella prefettura di Shizuoka, a Fujieda, la famiglia Kinezuka ha abbandonato pesticidi e sostanze chimiche molto tempo fa, ben prima che il “biologico” diventasse una tendenza e una richiesta del mercato.
Toshiaki Kinezuka diventò un pioniere della coltivazione biologica alla fine degli anni sessanta, in tempi in cui le le aziende chimiche produttrici di fertilizzanti e pesticidi avevano un potere significativo sui coltivatori di tè: dovette affrontare ostilità e boicottaggi per le sue opinioni “non progressiste”.
Il tempo gli ha dato ragione: collabora ora con oltre 26 aziende agricole che sono tornate all’agricoltura tradizionale, lavorando in armonia con la natura.
Dal suo prezioso lavoro arrivano tre meravigliosi sencha:

  • Asamushi Sencha Inzatsu Midori, un sencha asamushi – cottura delicata – prodotto con la cultivar Okuhikari, morbido, umami e fiorito,
  • Fukamushi Sencha Midori, un sencha fukamushi – cottura intensa – prodotto con la cultivar Yabukita,
  • Sencha Setoya Midori, un sencha chumushi – cottura ordinaria – prodotto con cultivar Zairai, ovvero con le piante già presenti e utilizzate in Giappone prima dell’avvento delle cultivar selezionate dall’uomo. Rappresentano ancora oggi il sapore della tradizione.

 

Nella prefettura di Kagoshima, a Shibushi, Shuichiro Sakamoto coltiva gyokuro biologico dal 1985. È soprannominato il “gyokuro guru” per la sua vasta conoscenza e per i suoi risultati: i tè che produce smentiscono la convinzione secondo la quale non è possibile coltivare un buon gyokuro senza fertilizzanti artificiali.
Shuichiro ha inventato e produce un proprio tipo di fertilizzante organico, promuove l’agricoltura biologica e cerca di aiutare gli agricoltori che vogliono convertirsi a essa, con un approccio olistico che vede suolo, piante ed esseri umani come parte di un tutto.
La storia familiare è strettamente legata al tè: già il bisnonno coltivava e vendeva tè. Shuichiro maturò la conversione al biologico a metà degli anni ottanta, a seguito di dolorose vicende familiari.
Il focus sulla qualità lo ha costretto a scelte coraggiose quale quella di ridurre della metà le dimensioni della sua piantagione di tè. Scelte che sono state premiate dai risultati.
Vi proponiamo:

  • Gyokuro Chameijin: prodotto con le cultivar Saemidori e Seimei, morbido, dolce e persistente,
  • Gyokuro Sasahime: prodotto con le cultivar Saemidori, Yabukita e Okumidori, umami e leggermente erbaceo.

Vi aspettiamo in negozio: ottimi tè per rinfrescare la primavera che speriamo calda e soleggiata a breve!

Scritto da Ezio con l’aiuto di una piccola preziosa tazza di Gyokuro Sasahime. Il fascino e il sapore dell’ombra…