Preparare un buon tè: l’acqua

Esiste un modo di dire cinese secondo il quale la teiera è il padre del tè, l’acqua è la madre e il carbone di legna il suo migliore amico.

Parlare di carbone di legna nella nostre città è forse anacronistico: possiamo però concentrarci sugli altri fattori che concorrono alla preparazione di un buon tè.

La metà dei componenti naturali delle foglie di tè sono solubili e dato che essi influenzano l’aroma, il sapore e il colore della bevanda, è facile capire quanto sia importante l’acqua che viene utilizzata.

Non è vero che l’acqua, la madre del tè, è insapore, inodore e incolore.

Già Lu Yu, nostro mentore, ne era consapevole e scriveva che la migliore è l’acqua di montagna, seguita da quella dei fiumi e poi da quella dei pozzi.
Sconsigliando quella dei laghi.

Acqua di montagna
Acqua di montagna

L’acqua ottimale per la preparazione del tè non deve essere dura, dato che il maggior numero di sostanze chimiche che un’acqua del genere contiene può alterare il sapore e il colore del tè. Ma nemmeno l’acqua distillata è ottimale, in quanto priva di tutti gli elementi naturali che interagiscono positivamente nell’infusione.

L’acqua ideale ha un residuo fisso medio basso, inferiore a 100 mg per litro. Alcuni tè interagiscono bene anche con acque più dure, ma per altri, quali i wulong, occorre un’acqua “dolce” perché emerga dall’infusione la tavolozza di sapori e aromi che possono regalare.

Nelle nostre città generalmente l’acqua del rubinetto è dura. Una pratica alternativa può essere comprare acqua in bottiglia per la preparazione del tè – ottime la Sant’Anna, la Valmora, la Alpi Cozie – o dotarsi di una caraffa per la depurazione dell’acqua, avendo cura di miscelarla con acqua del rubinetto in modo che non sia troppo dolce. O fare scorta di acqua di montagna quando se ne abbia l’opportunità!

Oggi abbiamo scritto dell’acqua. Nei prossimi post analizzeremo tutti i fattori che concorrono alla preparazione di un buon tè, oltre alla qualità delle foglie: la temperatura dell’acqua utilizzata per l’infusione, il tipo di attrezzatura, la durata dell’infusione.

Scritto da Ezio bevendo Kagoshima Hojicha Bio, bancha giapponese delicatamente tostato.