Il tè venne introdotto in Giappone nel 1191 dal monaco buddista Eisei, anche se era già conosciuto grazie agli scambi commerciali e culturali tra Cina e Giappone.
Si diffuse rapidamente fuori dai monasteri, tra la classe dei samurai, divenendo un passatempo raffinato, estremamente ritualizzato.
Nei secoli successivi, molto travagliati dal punto di vista politico, caratterizzati da lotte intestine e guerre civili, la cerimonia del tè si modificò. Se prima era sfoggio di preziosi oggetti di origine cinese, iniziò a diventare un momento raccolto e intimo.
Questa tendenza venne ripresa e perfezionata dal monaco Sen no Rikyu (1522-1591), che introdusse i concetti del wabi sabi nella cerimonia del tè. La stanza del tè diventa una capanna in fondo al giardino, gli oggetti splendono per semplicità e pacatezza.
Nei secoli successivi si sviluppa una seconda via del tè, il Senchado ovvero il tè in foglia: a metà del 1700 diviene molto popolare.
I tè giapponesi sono in larga parte tè verdi, anche se esistono tè neri e rari tè bianchi, wulong e fermentati.
Si differenziano per la cultivar utilizzata, per il terroir e per le tecniche di coltivazione e lavorazione.
Siamo grandi amanti dei tè giapponesi: nel nostro eshop trovate un ottimo assortimento che vi farà entrare nel cuore del Giappone. Il verde profondo dei fukamushi, la dolcezza e l’umami del Gyokuro, la cremosità dei migliori matcha… Sono a vostra disposizione!
Il tè venne introdotto in Giappone nel 1191 dal monaco buddista Eisei, anche se era già conosciuto grazie agli scambi commerciali e culturali tra Cina e Giappone.
Si diffuse rapidamente fuori dai monasteri, tra la classe dei samurai, divenendo un passatempo raffinato, estremamente ritualizzato.
Nei secoli successivi, molto travagliati dal punto di vista politico, caratterizzati da lotte intestine e guerre civili, la cerimonia del tè si modificò. Se prima era sfoggio di preziosi oggetti di origine cinese, iniziò a diventare un momento raccolto e intimo.
Questa tendenza venne ripresa e perfezionata dal monaco Sen no Rikyu (1522-1591), che introdusse i concetti del wabi sabi nella cerimonia del tè. La stanza del tè diventa una capanna in fondo al giardino, gli oggetti splendono per semplicità e pacatezza.
Nei secoli successivi si sviluppa una seconda via del tè, il Senchado ovvero il tè in foglia: a metà del 1700 diviene molto popolare.
I tè giapponesi sono in larga parte tè verdi, anche se esistono tè neri e rari tè bianchi, wulong e fermentati.
Si differenziano per la cultivar utilizzata, per il terroir e per le tecniche di coltivazione e lavorazione.
Siamo grandi amanti dei tè giapponesi: nel nostro eshop trovate un ottimo assortimento che vi farà entrare nel cuore del Giappone. Il verde profondo dei fukamushi, la dolcezza e l’umami del Gyokuro, la cremosità dei migliori matcha… Sono a vostra disposizione!
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- 7,00€
Kyo Bancha Premium
Il Kyo Bancha, anche conosciuto come iri-bancha, proviene dalla prefettura di Kyoto.
Si tratta di un tè verde a foglia intera raccolto in autunno e torrefatto a mano. Viene tradizionalmente prodotto a Uji e il suo aroma è molto familiare e caro ai giapponesi, in quanto molti negozi e sale da tè provvedono in autonomia alla tostatura del tè attraendo con il suo aroma i clienti.
Nella tazza è giallo oro, in bocca molto dolce e delicato, povero di caffeina e tannini, ottimo durante e dopo il pasto.
Perfetto per la stagione fredda e altresì estratto a freddo in quella calda.
Il Kyo Bancha, anche conosciuto come iri-bancha, proviene dalla prefettura di Kyoto.Si tratta di un tè verde a foglia intera raccolto in autunno e torrefatto…
- Sold6,00€
Kagoshima Hojicha Bio
Tè verde biologico ottenuto dalla delicata tostatura di foglie di Bancha di prima qualità, prodotte nella regione di Kagoshima. Il suo sapore dolce e leggermente tostato può essere apprezzato sia caldo sia freddo. Povero in caffeina.
Tè verde biologico ottenuto dalla delicata tostatura di foglie di Bancha di prima qualità, prodotte nella regione di Kagoshima. Il suo sapore dolce e leggermente…