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Camellia
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        • Tè puriIl tè nella sua accezione più pura e assoluta: profumi, aromi e sapori sono frutto del terroir, della coltivazione e della successiva lavorazione delle foglie di camellia. Nessuna aggiunta di fiori, frutti, oli essenziali o aromi incide sul sapore del tè. Avremo così, con dosaggi opportuni e una corretta preparazione, sapori e profumi vegetali, erbacei, marini, fioriti, fruttati, speziati, lattei, cremosi, di sottobosco, di legno o di cuoio. Sul nostro eshop potete acquistare il vostro tè puro scegliendo in un ottimo assortimento di tè rossi, neri, verdi, bianchi, wulong e fermentati, creato assaggiando centinaia di tè da tutto il mondo.  
        • Tè verdeSicuramente la categoria di tè più amata in Cina, riscuote da anni successo anche in Occidente. Il tè verde si caratterizza per il fatto che la naturale ossidazione enzimatica delle foglie appena raccolte viene inibita con il calore, che può essere vapore – come accade quasi sempre nella lavorazione dei tè verdi giapponesi – o il calore secco del wok. Le principali fasi di lavorazione del tè verde, comuni a ogni tipologia, sono: la raccolta, che avviene all’inizio della primavera per le gradazioni più elevate l’uccisione del verde – con cui si blocca l’ossidazione enzimatica dei polifenoli delle foglie, usando temperature molto alte, superiori ai 100°, per un tempo brevissimo la rollatura, con cui si rompono le membrane cellulari delle foglie e si fanno fuoriuscire i succhi che contribuiranno all’aroma e al sapore del tè. Con la rollatura si dà anche la forma alla foglia. l’essiccazione, con cui si elimina la gran parte dell’umidità residua presente nelle foglie. Nel nostro eshop trovate i grandi classici cinesi e una grande selezione di verdi giapponesi. Abbiamo però anche dato spazio ai paesi meno famosi ma meritevoli di attenzione: la Corea, la Thailandia, il Laos e il Vietnam.  
        • MatchaIl matcha è un tè verde giapponese, oggi di gran successo, che vede la sua unicità nel fatto di essere una polvere di foglie di tè. Viene utilizzato nel chanoyu, la cerimonia giapponese del tè. Le piante destinate alla produzione del matcha vengono ombreggiate prima del raccolto con dei teli, in genere per più di tre settimane. Il procedimento è complesso e deve essere affidato alla direzione di tea master esperti, per non compromettere la salute delle piante. L’ombreggiatura, inibendo l’azione dei raggi solari, permette di ottenere un tè dal sapore più dolce e dal colore verde intenso. Le principali fasi di lavorazione del matcha sono: la raccolta, che avviene a giugno per il grado cerimoniale e a luglio / autunno per il grado culinario la “cottura” con il vapore per inibire l’ossidazione enzimatica l’essiccazione delle foglie la polverizzazione delle foglie con macine di pietra. Nel nostro eshop trovate matcha di grado culinario e diversi matcha di grado cerimoniale, che differiscono per zona di produzione e cultivar utilizzate.  
        • Tè fermentatoI tè fermentati sono poco conosciuti ma negli ultimi anni si stanno facendo strada al di fuori delle tradizionali zone di produzione e consumo. Durante e/o dopo la lavorazione subiscono una fermentazione microbica che nel tempo mantiene – quando non migliora – il profilo qualitativo e gustativo del tè. Il tè fermentato più conosciuto in Occidente è il Pu’er, sheng o shou, che per essere definito tale deve essere prodotto nello Yunnan.   Le fasi di produzione del pu’er sheng sono: la raccolta, che avviene in primavera e in autunno l’uccisione del verde – con cui si blocca l’ossidazione enzimatica dei polifenoli delle foglie, usando temperature meno alte che per i tè verdi la rollatura, con cui si rompono le membrane cellulari delle foglie e si fanno fuoriuscire i succhi che contribuiranno all’aroma e al sapore del tè l’essiccazione, con cui si elimina la gran parte dell’umidità residua presente nelle foglie. Successivamente, le foglie subiscono i processi di: vaporizzazione delle foglie per inumidirle nuovamente pressatura in disco o altre forme essiccazione naturale Le fasi di produzione del pu’er shou sono le stesse del pu’er sheng per quanto riguarda la produzione del semilavorato. Successivamente, si hanno: ammasso delle foglie, che vengono…
        • Tè biancoIl tè bianco gode meritata fama per il suo essere delizioso, delicato e pregiato. Si caratterizza per il fatto che è la categoria con il minor numero di fasi di lavorazione: questo però non significa che sia semplice da produrre, richiede infatti una grande maestria e attenzione. Le fasi di lavorazione del tè bianco sono: la raccolta, che avviene in primavera l’appassimento delle foglie, che può avvenire all’interno o all’esterno, in base alle condizioni climatiche l’essiccazione, con cui si elimina la gran parte dell’umidità residua presente nelle foglie, fissando altresì la fragranza. Nel nostro eshop non trovate solo tè bianchi cinesi. In base alla disponibilità e al periodo dell’anno potrete acquistare tè bianchi dal Nepal e dal Vietnam.  
        • WulongLa categoria dei tè wulong è vasta e composita. Si caratterizzano tutti per il fatto che la foglia subisce un processo di ossidazione parziale, più o meno pronunciato. Si distinguono invece per zona di produzione e stile di lavorazione, piante utilizzate, e naturalmente fragranze, sentori e colori in tazza. Le fasi di lavorazione dei tè wulong possono essere sintetizzate in: raccolta delle foglie, spesso estiva o autunnale, in modo da avere foglie più grandi a disposizione appassimento di breve durata scuotimento, la fase fondamentale per la produzione dei tè wulong. Le foglie vengono scosse e poi lasciate riposare, per più volte, allo scopo di redistribuire il contenuto di acqua ancora presente. Al contempo i bordi delle foglie iniziano a ossidare. uccisione del verde, ovvero blocco dell’ossidazione enzimatica delle foglie con l’utilizzo di temperature molto alte rollatura, meccanica o manuale, per dare la forma desiderata alle foglie essiccazione, per abbassare ancora il contenuto residuo di acqua e fissare la fragranza delle foglie. Naturalmente esistono tanti passaggi tecnici specifici per ogni tipo di wulong: ci vuole un tea master esperto per compiere ogni passaggio al momento giusto in modo da non rovinare la produzione ed enfatizzare fragranze e sapori. Nel nostro eshop…
        • Tè neroLa classificazione dei tè cinese definisce come tè neri i tè fermentati. Nel nostro linguaggio comune definiamo invece tè neri i tè completamente ossidati, rossi nella classificazione cromatica cinese. Per semplificare chiameremo tè rossi i tè completamente ossidati cinesi, taiwanesi e coreani, e tè neri tutti gli altri tè completamente ossidati. Il tè nero viene prodotto con queste fasi di lavorazione: raccolta, che può avvenire in momenti distinti dell’anno o in maniera continuativa in base alla zona e alla latitudine appassimento delle foglie rollatura delle foglie al fine di rompere le pareti cellulari e permettere l’attivazione dell’ossidazione e il rilascio delle fragranze, e dare la forma desiderata alle foglie ossidazione enzimatica delle foglie, durante la quale assumono un colore rossastro. Il tempo dell’ossidazione varia in base alla zona e alla dimensione delle foglie essiccazione, per fissare la fragranza ed eliminare l’umidità residua dalle foglie. Nel nostro eshop trovate disponibili per l’acquisto i classici blend di tè nero da colazione ma anche corposi Assam, delicati Darjeeling del nord dell’India e nuove proposte vietnamite, thailandesi, africane e giapponesi, in un ampio ventaglio di sapori.  
        • Tè rossoLa classificazione cromatica del tè cinese definisce rossi quelli completamente ossidati. Chiameremo quindi tè rossi i tè completamente ossidati cinesi, taiwanesi e coreani, e tè neri i tè completamente ossidati provenienti da altre zone di produzione. Il tè rosso viene prodotto con queste diverse fasi di lavorazione: raccolta, che avviene generalmente in primavera appassimento delle foglie rollatura delle foglie al fine di rompere le pareti cellulari e permettere l’attivazione dell’ossidazione e il rilascio delle fragranze, e dare la forma desiderata alle foglie ossidazione enzimatica delle foglie, durante la quale assumono un colore rossastro. Il tempo dell’ossidazione varia in base alla zona e alla dimensione delle foglie essiccazione, per fissare la fragranza ed eliminare l’umidità residua dalle foglie. Nel nostro eshop trovate in acquisto tè che vi sorprenderanno con le loro note dolci, fruttate, balsamiche e delicate, provenienti dallo Yunnan, dal Fujian e da Taiwan.  
        • Mélange e profumatiLa categoria dei tè mélange e dei tè profumati non va confusa con quella dei tè aromatizzati. I mélange sono creati dalla sapiente unione di tè e fiori o spezie. I profumati appartengono alla tradizione cinese e vengono realizzati ponendo fiori freschi e foglie di tè a contatto, in modo che queste si impregnino del profumo dei fiori. La tradizione cinese riteneva che i fiori potessero potenziare le proprietà curative del tè. Parlare di tè profumati significa innanzitutto tè al gelsomino, verde o più raramente nero. Vengono però utilizzati anche altri fiori: la rosa, l’osmanto, il fiore del pomelo e il calicanto. Spesso produzione del tè e fioritura non coincidono: il tè viene quindi conservato in attesa dello sbocciare dei fiori. Quando questo avviene, la procedura prevede: l’unione dei fiori e del tè, in più strati, per un periodo di 12 ore la separazione di fiori e foglie la ripetizione della procedura sino a ottenere l’intensità di profumazione desiderata l’essiccazione finale per fissare la fragranza. Nel nostro eshop trovate tè mélange di ottima fattura e tè profumati.   
        • Tè verde
        • Tè nero
        • Tè aromatizzatiNelle dispense nostrane abbondano spesso i tè aromatizzati, che vengono creati aggiungendo spezie, frutta disidratata, fiori essiccati, oli essenziali o aromi naturali al tè puro. Il frutto della nostra ricerca, che trovate nell’eshop, punta a offrirvi un assortimento di tè verdi, tè neri, tè bianchi e tè wulong delicatamente aromatizzati, in grado di regalare un’esperienza in tazza ricca e avvolgente, che non trascuri però il sapore originario del tè. Solo ingredienti di prima qualità per profumazioni classiche e molto amate.  
        • Tè verde
        • Tè bianco
        • Wulong
        • Tè nero
        • Tisane e rooibosGli infusi di frutta sono composti da frutta disidrata e fiori essiccati e permettono di ottenere bevande naturalmente dolci e ottime sia preparate con acqua bollente sia estratte a freddo. Le tisane sono invece preparate con erbe e spezie, sapientemente abbinate da erboristi diplomati in modo da sfruttare al meglio e in sicurezza le loro naturali proprietà curative. Il rooibos è un arbusto sudafricano naturalmente privo di caffeina, un tempo denominato tè rosso, che ha un sapore dolce e aromatico e può essere preparato al naturale o con l’aggiunta di fiori, spezie, frutta. Nel nostro eshop trovate un piccolo assortimento composto con cura e attenzione, sia dal punto di vista della qualità sia dal punto di vista dell’esperienza di gusto.  
        • Infusi
        • Rooibos
        • Tisana
        • Provenienza
        • CinaLa Cina è la patria del tè. Utilizzate prima come cibo crudo, poi cotte, poi come medicina e infine come bevanda, le foglie della Camellia sono parte importante dell’identità culturale cinese. Il tè viene prodotto in 19 delle 33 province cinesi, che si differenziano ampiamente per clima e caratteristiche del terreno. La gamma dei tè prodotti in Cina è molto ampia, e comprende tutte le categorie: tè bianchi, leggermente ossidati tè rossi, completamente ossidati (cosiddetti neri nel mondo occidentale) tè verdi, non ossidati tè wulong (oolong), semi-ossidati tè gialli, simili ai verdi ma con una ulteriore e distintiva fase di lavorazione tè fermentati tè profumati Nel nostro eshop troverete i grandi classici e i migliori rappresentanti di ogni singola categoria dei tè cinese, con una grande attenzione alla freschezza del prodotto, alla sua stagionalità e alla fonte di approvvigionamento.  
        • CoreaLa Corea ha un ruolo di grande rilievo nella storia, nella cultura e nella produzione del tè. Il tè è arrivato in Corea dalla Cina grazie agli scambi commerciali e nell’epoca Tang i primi semi vennero piantati nelle montagne nei pressi di Hadong. La cultura del tè si sviluppò in maniera autonoma, con picchi di raffinatezza, ma la tumultuosa storia del paese fece sì che a un certo punto il tè sparisse e la sua memoria fosse conservata solamente nei monasteri buddisti. Il tè fece nuovamente capolino negli ultimi due secoli, e l’invasione giapponese di inizio novecento diede nuovo stimolo alla produzione. Attualmente è difficile trovare tè coreani, e provengono per lo più dall’isola di Jeju. Sul nostro eshop troverete il Sejak (secondo raccolto), tè verde di Jeju che da sempre miete grandi consensi.  
        • GiapponeIl tè venne introdotto in Giappone nel 1191 dal monaco buddista Eisei, anche se era già conosciuto grazie agli scambi commerciali e culturali tra Cina e Giappone. Si diffuse rapidamente fuori dai monasteri, tra la classe dei samurai, divenendo un passatempo raffinato, estremamente ritualizzato. Nei secoli successivi, molto travagliati dal punto di vista politico, caratterizzati da lotte intestine e guerre civili, la cerimonia del tè si modificò. Se prima era sfoggio di preziosi oggetti di origine cinese, iniziò a diventare un momento raccolto e intimo. Questa tendenza venne ripresa e perfezionata dal monaco Sen no Rikyu (1522-1591), che introdusse i concetti del wabi sabi nella cerimonia del tè. La stanza del tè diventa una capanna in fondo al giardino, gli oggetti splendono per semplicità e pacatezza. Nei secoli successivi si sviluppa una seconda via del tè, il Senchado ovvero il tè in foglia: a metà del 1700 diviene molto popolare. I tè giapponesi sono in larga parte tè verdi, anche se esistono tè neri e rari tè bianchi, wulong e fermentati. Si differenziano per la cultivar utilizzata, per il terroir e per le tecniche di coltivazione e lavorazione. Siamo grandi amanti dei tè giapponesi: nel nostro eshop trovate un ottimo…
        • IndiaL’India è un grande produttore di tè: i giardini più importanti si trovano nel nord, tra le colline del Darjeeling e nelle valli dell’Assam, e a sud tra i Monti Azzurri o Nilgiri. Gran parte dei tè indiani sono tè neri, anche se negli ultimi anni si sta sviluppando la produzione di altre tipologie di tè: bianchi, verdi e wulong. La produzione del tè è stata avviata nel milleottocento dagli Inglesi, per sopperire al fabbisogno di tè della madrepatria e liberarsi così dalla dipendenza dal tè cinese. Il territorio e il clima indiano si prestano a raccolti stagionali, ricchi di sfumature e diversità.  È particolarmente famoso il raccolto primaverile del Darjeeling, caratterizzato da un’ossidazione limitata delle foglie e sentori freschi, fioriti ed erbacei. Nel nostro eshop troverete tè neri indiani di alta qualità, dalle foglie ben lavorate e dal profumo intenso: ottimi non solo per la colazione, ma anche per il pomeriggio o per accompagnare il pasto.  
        • KeniaIl Kenia produce tè dall’inizio del ventesimo secolo. I fertili altipiani, il clima che permette raccolti continui, l’abbondanza di manodopera hanno fatto sì che la produzione e l’esportazione di tè siano estremamente rilevanti per l’economia nazionale. La produzione consiste in tè neri, prodotti con il metodo ortodosso – lavorazione tradizionale, per i più pregiati – o CTC – Crush, Tearl, Curl – destinati a essere utilizzati per tè aromatizzati o per blend. Negli ultimi anni i coltivatori kenioti stanno esplorando nuove colture, nuove piante e tipologie diverse di tè. Il nostro eshop contempla anche i tè del Kenia: li amiamo per la loro corposità che non esclude persistente dolcezza in bocca.  
        • LaosStretto tra paesi produttori di tè, incastonato nello Yunnan, il Laos è naturalmente patria di piante del tè. Nelle montagne del nord, a Ban Koamen, pochi chilometri dalla cittadina di Phongsaly e dalla frontiera con la Cina, ci sono piante di tè molto antiche. Pare abbiano più di 400 anni. La leggenda narra che un commerciante cinese morì nella foresta e un albero di tè crebbe dai semi che conservava nella tasca. E’ più probabile che la popolazione abbia introdotto la coltura del tè a inizio del diciannovesimo secolo, quando si insediò in questa zona a difesa dei confini. Altri studi fanno invece pensare a un antico insediamento cinese poi abbandonato. Il tè viene coltivato in diverse zone del paese. Oltre alla zona di Phongsaly, vengono prodotti ottimi tè nell’altopiano di Bolaven, nel sud del paese. Nel nostro eshop abbiamo compreso anche il Laos. Questi tè non sono molto facili da reperire perchè gran parte della produzione viene acquistata dalla Cina.  
        • NepalLa leggenda vuole che nella seconda metà del diciannovesimo secolo l’imperatore cinese Daougang donasse al primo ministro nepalese, Junga Bahadur Rana, delle piante di tè.Di lì a poco venne iniziata la coltivazione del tè nelle regioni più orientali, partendo dal distretto di Ilam.Il Nepal produce oggi tè di grande qualità in piccole aziende di carattere familiare. Non solo tè neri prodotti con metodo ortodosso, ma anche tè bianchi e tè verdi.Per lungo tempo i tè del Nepal sono stati comparati a quelli del Darjeeling indiano: possiamo affermare che oggi hanno un loro carattere distintivo e spesso superano per lavorazione, aromi, sapori e persistenza quelli prodotti dal famoso vicino.La maggior parte delle coltivazioni, anche se non certificate, vengono condotte con criteri biologici.Nel nostro eshop non manca mai un tè alfiere del Nepal: ogni primavera ne selezioniamo uno nuovo, sempre sorprendente e imperdibile. 
        • RwandaLe dolci colline del Rwanda, grazie alla composizione vulcanica del suolo e al clima fresco, sono un habitat ideale per la produzione del tè, la cui coltivazione è stata introdotta a metà del secolo scorso. Dopo i terribili avvenimenti del 1994 l’industria del tè si è lentamente ripresa ed è oggi una colonna importante dell’economia.  Dà lavoro a molte persone impiegate direttamente e indirettamente nella coltivazione e nella produzione del tè. Si tratta di tè neri corposi e aromatici. Le piantagioni principali sono Gisoyu e Gisakura, che si trovano nei pressi del parco nazionale Nyungwe.  
        • Sri LankaLo Sri Lanka è entrato nella storia del tè dalla seconda metà del 1800. Da sempre diviso in regioni in lotta fra di loro, dal XVI secolo lo Sri Lanka fu territorio di conquista europeo: primi fra tutti i portoghesi, che chiamarono l’isola Ceilão, da cui Ceylon, poi gli olandesi e infine gli inglesi a partire dai primi anni del 1800. L’interesse principale dei conquistatori era la produzione e il commercio di spezie, in particolar modo la cannella, sostituita dal caffè attorno al 1830. Nel 1870 un fungo, Hemileia Vastatrix, detto anche “ruggine del caffè”, devastò completamente le piantagioni di caffè. I tentativi di impiantare altre colture fallirono lasciando spazio alla coltivazione intensiva della Camellia. La pianta era già stata introdotta nel Paese nel 1824: un esemplare di Camellia sinensis era stato piantato nei Giardini Botanici Reali di Peradeniya. James Taylor,  colono scozzese, dopo aver studiato l’arte della produzione e lavorazione del tè in India, nel 1867 piantumò il giardino di Loolecondera nella regione di Kandy, dando inizio all’industria del tè. Nel 1875 si contavano 400 ettari di piantagioni di tè. Grazie a questo lento e faticoso lavoro il paesaggio dell’isola mutò e il tè divenne colonna portante delle sue…
        • TaiwanL’isola di Taiwan, chiamata Formosa – la bella – dai portoghesi, è un importante produttore di tè. La Camellia sinensis era già presente sull’isola, ma fu la cacciata degli Olandesi e l’arrivo della dinastia cinese Qing a dare impulso alla coltivazione e produzione di tè, sin dal diciottesimo secolo. Ulteriore slancio fu dato poi dall’occupazione giapponese. Taiwan è una piccola isola ma presenta una grande varietà di territorio, dalle pianure alle alte montagne. Si trova ai margini tra zona temperata e zona tropicale: il clima è caldo e umido ma talvolta nevica sulle cime più elevate. Si presta perfettamente alla coltivazione del tè. Taiwan è soprattutto sinonimo di tè wulong, che differiscono per il tipo di cultivar utilizzata, la tecnica di produzione e di torrefazione e l’altitudine delle piantagioni. Produce anche in quantità minore tè rosso e tè verde. Nella seconda metà del millenovecento ha raccolto molti maestri in fuga dalla Cina maoista che hanno portato le loro conoscenze e la loro sapienza sull’isola.   
        • ThailandiaLa Thailandia si trova nella fascia subtropicale che è culla della Camellia. Il tè fa parte della sua cultura anche se non ha sviluppato la tradizione e le competenze della Cina. L’arrivo di esuli cinesi nella seconda metà del ventesimo secolo, e la volontà di sostituire la coltura dell’oppio con altre piante, hanno dato un forte impulso alla coltivazione del tè. Hanno avuto un ruolo importante l’arrivo di cultivar e competenze taiwanesi. I tè thailandesi sono oggi una meravigliosa scoperta per chi ancora non li conosce: ottima lavorazione spesso con criteri biologici, ampio assortimento e un grande ventaglio di sapori e profumi.  E soprattutto carattere!  
        • VietnamIl Vietnam ha un rapporto stretto e profondo con il tè: coltivato da secoli, fa parte della vita quotidiana delle persone. Viene preparato con semplicità ed eleganza: simbolo di convivialità e ospitalità. La dominazione francese ha fatto sì che la produzione si industrializzasse: dopo la fine dell’ultima devastante guerra le piantagioni sono state ricostruite e modernizzate al punto che oggi il Vietnam è il quinto produttore di tè al mondo. Si produce ogni tipologia di tè. Nella nostra ricerca di fornitori abbiamo dato fiducia a piccole cooperative di produttori che coltivano con perizia e saggezza il territorio, reinvestendo gli utili in attività sociali e di sostegno alla popolazione.  
          • Four Seasons

            Tè wulong prodotto a Nantou, cultivar Si Ji Chun. Foglie strettamente arrotolate, liquore dolce e morbido, sentori floreali e fruttati, ottima persistenza. Un grande classico.

            Tè wulong prodotto a Nantou, cultivar Si Ji Chun. Foglie strettamente arrotolate, liquore dolce e morbido, sentori floreali e fruttati, ottima persistenza. Un grande classico.

            10,00€

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            Gyokuro Matsu No Tsukasa

            Gyokuro Matsu no Tsukasa

            Tè verde d’ombra Gyokuro Matsu No Tsukasa, prodotto a Uji e vincitore dei Nihoncha Awards nel 2015 e nel 2016.

            Cultivar Goko, Samidori e Komakage.

            Le foglie sono verde smeraldo, il liquore intensamente umami, fruttato e persistente. Per occasioni speciali.

            Confezione preincartata da 50 g.

            Tè verde d’ombra Gyokuro Matsu No Tsukasa, prodotto a Uji e vincitore dei Nihoncha Awards nel 2015 e nel 2016.Cultivar Goko, Samidori e Komakage.Le foglie…

            36,00€

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Camellia Il tempo del tè

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CAMELLIA IL TEMPO DEL TÈ
VIA CATANIA 24/A - 10153 TORINO
0117651876
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Dal martedì al sabato, dalle ore 12 alle ore 19.
È possibile degustare il tè ogni pomeriggio, dalle ore 15 alle ore 18. Prenotazione consigliata. Ultimo ordine al tavolo alle ore 17.30.
Chiusi la domenica, il lunedì e i giorni festivi.
Lo shop online è attivo 7 giorni su 7.

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